LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Bianca Mannu
Laltra met delluomo

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

I

Gineceo … come ipogeo

La storia era partita senza scorte -

su per giù così ben prima di Saffo -

ché per allora si moveva vuota

d’ogni scelta muliebre per sentenza

d’ogni nozione di piglio controverso

d’ogni scimmia di dottrina maschia

in voce bianca e di gentile aspetto …

Mai che donna avesse corale udienza

e il suo dire prendesse ala di precetto

ma scimmia del padre in voce di falsetto

sempre nella oikìa risonasse

 in sua eco perfetta.

 

 II

Maschia  la cifra …  

Era la polis neanche in germe sogno

quando il kyros dominava dall’akros

su quanto palpitava nell’oikos

E già - per tacito costume - a stuolo

aedi digiuni ed àuguri affamati

con vili bifolchi e ignobili accattoni

stanno alla stoa d’arroganti Aristoi –

tediati signori di non pingui armenti –

alla razzia come alla guerra avvezzi

e ad altre usanze – benché regali- atroci

Tutto era maschio allora per l’assetto

convenuto - pur in sacro peplo involto

 

III

Appartate …

Compresse in obbligate stanze

donne a oblique dee imparentate

– possibili olocausti –  quasi nulla

di pubblica evidenza – al più alveare

per produzione padronale : fattrici -

nutrici in turnover per regola d’età -

di varie trame tessitrici - all’ira

esposte di Partenos – operaie tristi

 di sudari e di lugubri trapassi –

ministre vicarie di pargoli ed ancelle

in  tempi/luoghi circoscritti  - regni

che Giove mai diresse di persona

 

IV

 Crogiuoli d’angustie

Valuta – o Zeus – l’ancillare suo status:

ad’Erinni ed a Moire “insorellata”!

Per natura o per Fato disarmata

docile manufatto a sua insaputa

come s’anche la mente amputata avesse!

Di sé - mutila alquanto e deprezzata -

un alias per noia tesseva inopinato

nelle pieghe del suo ambito privato …

Ed ali  nutriva - cupide di volo -

in preda al capogiro di gemmare

da sé un suo doppio irriducibile:

cheloidi - maschio e femmina – in uno

quali spiriti nel Fato perturbati

 

V

Tempo del sacro

Agli Aristoi compete – grato nume –

disporre il nodo del sacro col profano

- interrogati gli àuguri - e imporre

ai coadiuvanti sequenze e modi

a norma d’uso consacrato.

“Per le più ambite e molto audaci imprese

l’arduo assenso divino impetrerai

con somma pietas  e con  zelante cura

- la vittima sacrale sull’altare

degna dell’entità dello scongiuro.”

 

 VI

Dedica

Per convenuti segni  - dalle schiere

di pizie importune e di veggenti orbi

di sgradite mogli o di sleali ancelle

d’esecrate etère o d’infanti inermi  -

- tra l’una e l’altra parentesi lunare            

o del  pigro corso generazionale -

nel viluppo segreto e transeunte

dei suoi moltiplicati equivoci –

per oblazione era estratto  un ente  

… pressoché filiale

In qualità d’umano paradosso

era dunque dal padre-re promosso

all’appetito scosso d’un simulacro

ospite d’un nume in auge …

 

VII

Guiderdone

Immane prezzo e senso della prova

per la vittima segnata “a sé già persa”

nel santo tiaso o nel mistero assurdo

Sciolto in rituali dissimulatori

e assise conviviali il panico sacro

a individuali spasimi intrecciato:

 impetrare la comune buona sorte

 scongiurare imminenti carestie

la colpa e il suo ristoro ripartire

sotto la potestà del dio: per sempre

 

VIII

Combinazioni

Forse accadde -  e per più volte accadde -

che una famula di provata devozione

 - con licenza di filiale sbrego – al padre

il pugno infragilito teneramente aprisse

onde allentare i sigilli al sordo tempo

e  accelerare del suo moto la misura :

sì che il gesto uscito uno e individuale

si dispose nella storia a campione generale

e si chiamò  progresso! 

 

IX

Ricorrenze in asintoto

Ma ancora e fino a un “sempre” più caduco

l’umano - col de iure insieme - inventa

sue procedure autoassolutorie

e trasmutando dimentica

e  deriva in … replicanti

tragiche giaculatorie.

 

Poemetto inedito. 

 Bianca Mannu - 09/05/2021 13:11:00 [ leggi altri commenti di Bianca Mannu » ]

La lente dell’ancestralità non è un escamotage per semplificare ciò che si verifica come quasi regolarità di viluppi complessi. È che essa si ripresenta più feroce, volgare e con il nudo drappo del profitto nel mondo moderno, tale che il peplo sacro di allora, pur acquisito nello specifico della contraffazione dell’umano nel religioso, meglio si confà alla rappresentazione metaforica di ciò che unisce l’oggi all’arcaico.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.